Elezioni politiche del 4 marzo, i programmi a confronto per tema

Quando si vota, lo sappiamo: il 4 marzo 2018. I cittadini di due regioni saranno chiamati alle urne anche per eleggere il governatore e rinnovare il consiglio regionale.
Come si vota, pure: con una nuova legge elettorale, il Rosatellum, di cui trovate una breve guida qui.
Il dove, quest'anno, è una variabile molto importante visti i confronti diretti nei collegi uninominali (circa un terzo dei seggi tra Camera e Senato viene eletto così).
Il perché è la domanda da un milione di dollari. Soprattutto in un Paese dove l'astensionismo, almeno dagli anni '70, è un convitato di pietra ad ogni chiamata alle urne e dove il non votare, [per molti](espressione di sacrosanta indignatio), "è espressione di sacrosanta indignatio".
Ma non possiamo fare nulla, qui, per rispondere a questa domanda.
Possiamo aiutarvi invece per quanto riguarda il cosa. Qui sotto potete trovare una piccola guida ai vari programmi elettorali per un voto più informato e consapevole - auspicando che le promesse scritte nero su bianco (e monitorate qui) vengano rispettate.
Eccoli dunque riassunti, suddivisi per argomenti (qui la pagina apposita del Ministero):
- Scuola e università: il centrosinistra vuole ripartire dalla cornice della "Buona Scuola", con i necessari correttivi; il M5S punta ad un piano assunzioni e al modello finlandese; la Lega spinge verso il federalismo scolastico mentre il centrodestra tutto punta ad una abolizione delle "storture" della riforma renziana;
- Economia: lavoro, fisco e tasse, industria. Legge Fornero sì o no; flat tax ok o utopia, ritorno dei contratti a tempo indeterminato, lotta al precariato e patto di stabilità con l'Europa: tutte le proposte;
- Temi sociali: dagli asili nido al terzo settore, il comparativo dei programmi dell'agenzia Vita su temi importanti come povertà, assegni familiari, asili nido, servizio civile e cooperazione internazionale;
- Immigrazione: un tema trattato solamente come una questione di ordine pubblico da alcuni partiti che potrebbe essere decisivo durante la campagna elettorale (specialmente dopo i fatti di Macerata);
- Politica estera: più sicurezza dei confini, più partecipazione italiana e impegni vari ed eventuali in Europa e in Africa nei programmi elettorali degli schieramenti.
- Mafia e criminalità organizzata: il tema è scomparso dal dibattito elettorale, tanto da spingere Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia, ad insinuare il dubbio che potrebbe non essere un fatto casuale: "I voti della mafia fanno comodo a molti".
- Giustizia. T
empi certi per il processo, efficienza, personale e informatizzazione: queste le parole chiave di tutte le forze politiche che declinano in modo diverso il programma.