Intanto secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani oltre 600 civili, di cui 147 bambini, sono morti nella nuova offensiva lanciata dal regime siriano dal 18 febbraio
In Siria continua lo scambio di accuse tra le parti in guerra, sia sulle violazioni della tregua che sulla mancata evacuazione umanitaria dalla Ghouta, l'area assediata a est di Damasco. Per il secondo giorno consecutivo le ambulanze hanno aspettato invano i civili. Il presidente russo Putin ha dichiarato che un gruppo è riuscito ad uscire e ha accusato i ribelli di impedire l’evacuazione della popolazione. Accusa che i militanti respingono.
"Siamo riusciti a evacuare un gruppo piuttosto ampio di coloro che volevano partire ma il secondo gruppo, che era pronto, non è riuscito ad andare via perchè i militanti semplicemente non hanno dato loro una possibilità di andare via. Come sappiamo tutti qui in Russia, colpi di mortaio hanno persino colpito l’Ambasciata russa e la missione commerciale. Sopporteremo all’infinito? No, ovviamente no", ha detto il presidente russo Vladimir Putin.
Secondo la Croce Rossa in Siria è difficile per i civili utilizzare i corridoi umanitari senza garanzie sufficienti.
Intanto secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani oltre 600 civili, di cui 147 bambini, sono morti nella nuova offensiva lanciata dal regime siriano dal 18 febbraio nella Ghouta, dove rimangono circa 400mila civili con urgente bisogno di aiuti umanitari.