Florida: la protesta contro le armi

Gli studenti sopravvissuti alla sparatoria di mercoledì scorso in una scuola di Parkland in Florida dove sono state uccise 17 persone, chiedono giustizia e accusano la National Rifle Association e Trump per il legami con la potente lobby delle armi . A Fort Lauderdale un corteo di centinaia di persone ha voluto ricordare le vittime, denunciando il sistema per non riuscire a prevenire tragedie come questa.
Sono qui dice una ragazza perché ho paura di andare a scuola e sono qui anche perché la tragedia è accaduta non lontano da casa mia e conoscevo molte delle vittime. Adesso basta.
Le armi sono un problema serio negli Stati Uniti. Un'industria che fattura 240 miliardi di dollari all'anno. Dall'inizio del 2018 sono 19 le scuole dove ci sono state sparatorie. Ancora nel paese, nessuna stretta sulle armi, come da tempo aveva cercato di imporre l'ex presidente Obama.
Nelle ultime ore Trump che di recente ha tagliato i fondi al sistema per il controllo delle armi, ha spostato il dibattito verso la negligenza dell'FBI e il problema della malattia mentale del killer.
In un tweet, il presidente Usa ha scritto che l'Fbi "sta trascorrendo troppo tempo nel tentativo di dimostrare la collusione russa con la campagna di Trump. Non c'è nessuna collusione. Ricominci daccapo e ci renda tutti orgogliosi", afferma Trump.
L'agenzia federale aveva ammesso di non aver agito dopo gli avvertimenti sul conto del giovane killer, tra cui alcuni commenti minacciosi postati su you tube.