Kenya: il governo censura le tv, interviene la corte suprema

Kenya: il governo censura le tv, interviene la corte suprema
Di Gioia Salvatori
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Il governo aveva imposto lo stop delle trasmissioni a tre tv colpevoli di aver messo in onda il discorso in cui Odinga si autoproclamava presidente. La suprema corte ha revocato lo stop dopo proteste di piazza.

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Una battaglia politica che si è tradotta in una lotta per la libertà di stampa. La corte suprema di Nairobi, dopo le proteste di piazza dell'opposizione, ha sospeso lo stop imposto dal governo a tre televisioni, colpevoli di aver trasmesso il discorso in cui martedì Raila Odinga, capo dell'opposizione, si autoproclamava presidente del Kenya.

Le emissioni erano state interrotte a tempo indeterminato, fino alla fine di un'inchiesta giudiziaria, ma questo giovedì pomeriggio l'alta corte ha imposto il passo indietro al governo, autore di un atto senza precedenti nella storia del Paese. I giornalisti di una delle tv interessate, NTV, hanno passato la notte in ufficio: temevano di essere arrestati uscendo.

Il general manager della tv NTV, Linus Kaikai, ha raccontato che gli era stato detto da fonti affidabili "Che i poliziotti erano al piano di sotto e che quello che volevano fare era arrestarci quando avremmo lasciamo il palazzo".

Il leader dell'opposizione **Raila Odinga **contesta il risultato delle elezioni di ottobre in cui è stato eletto presidente Uhuru Kenyatta; dopo che Odinga si è autoproclamato presidente martedì, il Paese è stato attraversato da tensioni, proteste di piazza e arresti di diversi leader dell'opposizione.

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