L'ex Presidente del Brasile ha accettato la precandidatura alle presidenziali del prossimo ottobre offertagli oggi dal comitato esecutivo del Partito dei lavoratori.
Lula non rinuncia a candidarsi nonostante la conferma della condanna a 12 anni per corruzione. L'ex Presidente del Brasile ha accettato la precandidatura alle presidenziali del prossimo ottobre offertagli oggi dal comitato esecutivo del Partito dei lavoratori.
Lula - dato grande favorito dai sondaggi - denuncia un patto tra il potere giudiziario e la stampa nazionale per eliminarlo dal governo del Paese e pensa a un ricorso speciale alla Corte Suprema di Giustizia per violiazione dei diritti dell'imputato o alla Corte Suprema federale per violazione della Costituzione.
L'ex capo dello Stato è stato riconosciuto colpevole di aver ricevuto in dono un appartamento di tre piani sul mare dalla società di costruzioni brasiliana OAS in cambio di contratti con il colosso petrolifero di Stato Petrobras.