Cina: due dollari di tassa sulle emissioni

Cina: due dollari di tassa sulle emissioni
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Di Cristiano Tassinari
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Il governo cinese conferma il suo impegno per combattere l'inquinamento atmosferico e idrico: fabbriche, case automobilistiche e privati dovranno pagare la tassa sull'ambiente. Nella speranza che possa servire....

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Arriva la rivoluzione ambientale cinese. Finita l'epoca della Cina dove tutti andavano in bicicletta, ora nel paese del Dragone le automobili sono milioni e spesso l'inquinamento raggiunge livelli insostenibili.
Dal 1.gennaio il governo cinese ha introdotto la nuova tassa sull'ambiente: una tassa da pagare, per aziende e privati, ma anche un impegno concreto per ridurre le emissioni. L'aliquota varia in base a province e regioni, a Pechino le tariffe saranno le piu alte: 14 yuan (quasi 2 dollari) per l'inquinamento idrico e 12 yuan per l'inquinamento atmosferico.

"Anche prima dell'introduzione della tassa sulle emissioni", spiega Xie Ping, il direttore generale della casa automobilistica Chengdu Dayun, "il reparto ambientali della nostra azienda ha cominciato a monitorare la densità e la quantità delle acque reflue 24 ore su 24 e le emissioni di inquinanti atmosferici".

Le aziende dovranno ora installare dispositivi di monitoraggio e condividere i dati emissioni con servizi fiscali e ambientali. Previste a breve anche ispezioni di controllo.
Solo allora sapremo se la rivoluzione ambientale cinese ha funzionato.

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