Marcia anti Kabila in Congo, spari e lacrimogeni: morti

Almeno due civili e un poliziotto uccisi, diversi feriti e decine di arresti in Congo domenica: le autorità hanno usato le maniere forti contro gli attivisti cattolici in protesta pacifica contro la permanenza al potere del presidente Joseph Kabila il cui mandato è scaduto a fine 2016.
"Persino sotto il presidente Mobutu, che era un dittatore, si poteva fare una marcia pacifica", ha osservato un ragazzo. Gli ha fatto eco una donna: "Siamo stanchi. Non abbiamo avuto mai pace in questo paese, non funziona nulla, non mangiamo. Il presidente Kabila è ancora giovane e può lasciare il suo posto a qualcun altro e tornare poi, se proprio vuole. Ha già lavorato parecchio, è sufficiente, non lo vogliamo".
I cattolici hanno indetto la protesta a un anno dalla firma, sotto l'egida dei vescovi, di un accordo che prevedeva di tenere entro la fine del 2017 le elezioni presidenziali, rinviate invece a dicembre 2018.