Una manifestazione inizialmente pacifica, a sostegno dei palestinesi, si è trasformata in scontri con la polizia, che ha usato anche gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere la folla
Le proteste contro la decisione di Donald Trump di riconoscere unilateralmente Gerusalemme come capitale d'Israele, si sono allargate anche oltre i confini isrealiani. A Beirut domenica mattina le forze di sicurezza libanesi hanno utilizzato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua, per disperdere la folla che manifestava, con alcune persone che hanno cercato di entrare nell'ambasciata americana, scalando il filo spinato che ne delimita il perimetro.
La protesta nella capitale del Libano era iniziata pacificamente, con manifestanti che sventolavano bandiere palestinesi, ma è poi dilagata in violenza. Sono stati incendiati cassonetti e copertoni e lanciati sassi. Ci sarebbero dei feriti.