Malta: tre incriminati per l'omicidio di Daphne Caruana Galizia

Malta: tre incriminati per l'omicidio di Daphne Caruana Galizia
Di Cristiano Tassinari
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Tre cittadini maltesi, delinquenti comuni, sarebbero gli esecutori materiali dell'autobomba ai danni della giornalista. Il premier maltese Muscat conferma: "Troveremo i mandanti". Ma Daphne Caruana Galizia indagava anche su di lui....

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Ci sono tre incriminati nel caso dell'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, avvenuto nelle campagne di Bidnija, a Malta, il 16 ottobre. Si tratta di tre cittadini maltesi - i fratelli George e Alfred De Giorgio e Vincent Muscat, tutti ultracinquantenni - con precedenti penali: secondo l'accusa, sarebbero loro gli esecutori materiali della bomba, fatta esplodere a distanza nell'automobile della giornalista con un detonatore sistemato in un telefono cellulare. I tre soggetti incriminati, delinquenti comuni, si sono dichiarati non colpevoli: erano tra i dieci arrestati il 4 dicembre nell'operazione coordinata dalla Polizia e dall'Esercito di La Valletta, in collaborazione con l'FBI, l'Europol e uno speciale dipartimento investigativo proveniente dalla Finlandia.

Dopo questo passo in avanti nelle indagini, Il primo ministro maltese Joseph Muscat conferma che non sarà lasciato nulla di intentato per scoprire i mandanti dell'assassinio.

Daphne Caruana Galizia stava indagando sui Panama Papers, ma anche su casi di corruzione nel governo maltese e sul traffico di droga sull'isola.

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