Si trovavano a bordo di un barcone con 400 migranti partito dalla Libia diretto in Italia
Lutto cittadino per le esequie celebrate presso il museo monumentale di Salerno, delle 26 ragazze di origini nigeriane morte in mare il 3 novembre scorso. Si trovavano a bordo di un barcone con circa 400 migranti recuperato a largo delle coste libiche e fatto attraccare nel porto del capoluogo campano.
Funerali interreligiosi, due delle 5 donne identificate erano di religione sia cristiana che musulmana. Il rito è stato celebrato dal vescovo Moretti, insieme all’imam Abderrhmane Es Sbaa. Alla presenza delle autorità cittadine, provinciali e regionali. Nell’ultimo saluto alle salme il Vescovo ha ricordato che “queste donne che non conosciamo, sono nostre sorelle e che la vita non è una corsa a chi arriva primo, ma che è importante aiutarci tutti”.
L’autopsia sui corpi delle vittime tutte donne, ha confermato che il decesso è avvenuto per annegamento o assideramento. Due di loro erano incinte.