Il premier belga Michel chiamato a esprimersi sulle divisioni in seno alla sua coalizione
Il terremoto politico in Spagna sta scuotendo anche il governo belga. A Bruxelles, dove il deposto presidente catalano Carles Puigdemont e quattro suoi ex-ministri si sono rifugiati, il premier Charles Michel ha dovuto rispondere di fronte ai deputati delle divisioni in seno alla sua coalizione, dove i nazionalisti fiamminghi hanno offerto l’asilo politico ai separatisti.
E in Spagna anche il primo ministro Mariano Rajoy ha dovuto rispondere ai deputati, per la prima volta dall’attivazione dell’articolo 155 della costituzione spagnola.
“Un leader politico non può dire che la Costituzione non ha valore nel suo territorio, non può inventare una legalità parallela come quella che abbiamo visto negli ultimi tempi, non può dichiarare unilateralmente l’indipendenza di una parte del territorio nazionale”, ha martellato Rajoy, difendendo l’operato del suo governo ed esprimendo la speranza che le elezioni regionali del ventun dicembre in Catalogna aprano “una nuova era politica” con il ritorno alla normalità e al rispetto delle leggi.