Il presidente della Bce Mario Draghi ha spiegato le misure prese dalla Banca Centrale Europea.
Anzitutto i tassi di interesse restano invariati.
Da gennaio inoltre via libera al taglio del Quantitative Easing, ossia l’acquisto di titoli di stato e altro tipo dalle banche per immettere nuovo denaro nell’economia europea, incentivare i prestiti bancari e far crescere l’inflazione.
Draghi ha infatti spiegato che da gennaio 2018 gli acquisti netti di titoli continueranno ad un ritmo mensile di 30 miliardi di euro (rispetto agli attuali 60 miliardi) fino alla fine di settembre 2018, o oltre, se necessario. Il QE sarà dunque dimezzato ma prolungato nel tempo finché non verranno raggiunti gli obiettivi a livello di inflazione.