L'annuncio arriva dal Presidente Draghi
La Banca centrale europea ha annunciato un percorso di uscita molto graduale dall'attuale politica monetaria ultra espansiva. In pratica lo stop al quantitative easing è stato fissato: dicembre 2018.
La BCE ridurrà così gli acquisti di titoli a 15 miliardi al mese, da ottobre a fine anno, per poi portarli a zero da gennaio in poi. Il presidente Mario Draghi ha spiegato che per trarre tutti i benefici dalle nostre misure di politica monetaria l'attuazione delle riforme strutturali nei paesi dell'area dell'euro deve essere intensificata per ridurre la disoccupazione e aumentare la produttività.
Le stime per l'inflazione dell'Eurozona sono state infatti riviste al rialzo: le nuove previsioni riportano una crescita costante dell'1,7% per il triennio 2018-2020 rispetto all'1,4 per cento stimato in precedenza. Draghi è tornato poi sulla moneta unica, ribadendo che è irreversibile perché è forte, perché la gente la vuole e perché non porterebbe benefici a nessuno metterne in discussione l’esistenza".