"Adesso basta", Madrid verso commissariamento Catalogna

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Di Alberto De Filippis
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Madrid decide di mostrare i muscoli e lo fa con le dichiarazioni della vicepremier Soraya Saenz di Santamaria. In risposta alle dichiarazioni del presidente della Generalitat catalana, Carles Puigdemont, dice che “si sono esaurite le possibilità, e che ormai bisogna costringere le autorità catalane a rientrare nel solco della legalità”.

Una minaccia che dovrebbe trasformarsi in certezza questo venerdì quando a Madrid si voterà per il commissariamento della Catalogna: “È un obbligo legale, un obbligo democratico e un obbligo politico”, ha detto la Saenz che ha ricordato come, all’inizio di settembre, il parlamento catalano, adottando il referendum, abbia compiuto qualcosa di illecito.

Soraya Saenz di Santamaria: “Quanto avvenuto in quei giorni è stato che gli indipendentisti hanno deciso di non rispettare laa costituzione catalana e nemmeno le loro stesso legge e il loro statuto. Il premier e i deputati hanno invitato il presidente Puigdemont a presentare le proprie posizioni di fronte al parlamento spagnolo. Perché è qui che si decide il destino del paese. Non è mai venuto e nemmeno quest’oggi ha pensato bene di riferire al senato. E non perché non gli siano state offerte opportunità”.

Adesso, con l’applicazione dell’articolo 155, la Catalogna verrà messa sotto tutela e il presidente Puigdemont, assieme al suo governo regionale, rischia anche di essere arrestato.

1’22’‘ End

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