G7: intesa con i provider per lottare contro la propaganda terrorista

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Di Euronews
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I ministri degli Interni del G7 riuniti a Ischia hanno affrontato i temi della radicalizzazione via web e dei foreign fighters.

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Un accordo per bloccare la propaganda terroristica su internet e un’azione comune per la raccolta e la condivisione di informazioni su Raqqa. Con questi impegni si è concluso il G7 dei ministri degli Interni a Ischia. Alla riunione hanno partecipato per la prima volta i rappresentanti di provider e di social network assieme ai quali i Paesi del G7 intendono lottare per fermare la radicalizzazione via web.

“Ha cominciato a fare i primi passi una grande alleanza tra i governi del mondo e i grandi provider”, ha affermato il ministro degli Interni italiano Marco Minniti.

I Paesi del G7 si impegnano anche a condividere informazioni dopo la caduta di Raqqa per gestire la minaccia rappresentata dall’eventuale ritorno di decine di migliaia di foreign fighters. Dal canto suo il Regno Unito ha annunciato che una nuova legge prevederà pene fino a 15 anni di carcere per chi visualizza contenuti jihadisti su internet.

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