Il Quebec vieta il volto coperto, ma non i simboli religiosi

Coprirsi il volto in tutti i luoghi di servizio pubblico sarà vietato nel Quebec dal primo luglio del prossimo anno sia ai dipendenti che ai cittadini. Restano intatti invece i simboli religiosi come il crocifisso del parlamento della provincia francofona canadese mentre due partiti d’opposizione avevano chiesto di vietare anche i segni di appartenenza religiosa e per questo hanno votato contro la legge.
C‘è chi la contesta perché questa marginalizzerebbe le donne musulmane che portano il velo. Come sostiene Jagmeet Singh leader del nuovo partito democratico: “Lo Stato non può dire alle persone cosa devono o non devono indossare. In particolare quando l’applicazione della legge riguarderà alcune persone più di altre e in modo sproporzionato. Per me questa legge è discriminatoria e infrange uno dei principi fondamentali dei diritti umani”.
Anche per prendere l’autobus le donne musulmane dovranno togliere il velo, per motivi di sicurezza. I cittadini potranno chiedere delle deroghe in virtù della carta dei diritti e delle libertà, ma per ora la legge non fornisce i dettagli. Un tema sensibile nel Quebec dove di recente si sono rafforzati i movimenti di estrema destra xenofobi.