Professor Cagnoli: "Lo spazio può essere deformato"

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Di Euronews
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Un Nobel annunciato e che tocca anche l’Italia. In studio con Claudio Rosmino, per spiegarci l’importanza delle onde gravitazionali, Gianpietro Cagnoli, Professore di Fisica all’Università Claude Bernard Lyon 1, Direttore del Laboratorio di Materiali Avanzati e membro della rete di scienziati che lavorano per l’Osservatorio europeo gravitazionale VIRGO.

Il Professore ci spiega che questa è la prima volta che l’uomo utilizza una sonda completamente diversa per andare a esplorare l’universo. “Non si tratta più di andare a rivelare della luce o delle onde elettromagnertiche, ma si tratta di andare ad ascoltare queste vibrazioni che si propagano nell’universo.” “Lo spazio, che noi immaginiamo una cosa rigida, in realtà può essere deformato e queste deformazioni si propagano nell’universo intero come un’onda. Una tipica sorgente di onde gravitazionali che è possibile rivelare è quella prodotta dalla collisione di due buchiu neri, come vediamo in queste immagini.” “In Europa noi abbiamo questo rivelatore VIRGO e come sappiamo anche Virgo ha iniziato a prendere i segnali gravitazionali che vengono dalla fusione di buchi neri.”

#NobelPrize a LIGO VIRGO per la scoperta delle #ondegravitazionali ! L’INFN festeggia pic.twitter.com/8EAQ4Ncffk

— INFN (@INFN_) October 3, 2017

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