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Indipendentisti catalani alla ricerca del riconoscimento dell'Ue

Indipendentisti catalani alla ricerca del riconoscimento dell'Ue
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Di Euronews
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La Commissione chiude le porte alla Catalogna, il Parlamento lancia appelli al rispetto della costituzione

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Le autorità catalane cercano, senza successo, il riconoscimento delle istituzioni europee al referendum indipendentista. Per il momento hanno ricevuto sostegno solo da parte di altre regioni con aspirazioni indipendentiste.

Carme Forcadell, la presidente del parlamento catalano, sotto accusa per aver autorizzato il dibattito sul referendum, da Bruxelles spiega il perché dell’isolamento della Catalogna: “L’Europa è l’Europa degli Stati, e gli Stati si difendono fra loro. Dal nostro punto di vista, e lo abbiamo denunciato, in questo momento in Catalogna si stanno violando diritti fondamentali riconosciuti nell’articolo due del trattato dell’Unione europea”.

Alcuni eurodeputati, in particolare del gruppo della Sinistra unitaria e i verdi, l’hanno appoggiata e hanno denunciato le azioni del governo spagnolo. Tra di loro, la verde britannica Jill Evans, che commenta: “Sono ovviamente inaccettabili le azioni intraprese contro i sindaci, le minacce ai funzionari pubblici e alla presidente del Parlamento venuta qui stasera”.

Sono lontani i tempi in cui il presidente della Commissione europea riceveva i presidenti della Catalogna. Il leader catalano attuale ha sempre trovato le porte chiuse. E dalla Commissione non arrivano commenti. Il mantra è: sono questioni di politica interna.

In Parlamento le opinioni sono più varie, ma la maggior parte degli eurodeputati lancia appelli al dialogo e al rispetto della costituzione. Come Gianni Pittella, che illustra la posizione dei socialisti: “Il dialogo è sempre uno strumento utile per capire e farsi capire, fermo restando che io sono e noi socialisti siamo per il massimo di autonomia, per il massimo di autogoverno, ma nel rispetto della costituzione nazionale”.

Gli indipendentisti non sono riusciti a ottenere l’appoggio di Bruxelles, che però domenica si troverà a far fronte a un atto di disobbedienza civile nel cuore dell’Unione europea.

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