Chiusa la strada che porta al confine con l'Italia. Pesanti i disagi per i frontalieri
È stato in gran parte evacuato per motivi precauzionali il paese di Bondo, in Svizzera, dove lo scorso 23 agosto si era distaccata una frana di grosse proporzioni che aveva in parte travolto il villaggio in Val Bregaglia, nel Cantone dei Grigioni.
La decisione è stata presa dalle autorità dopo i forti temporali della notte che hanno causato due frane in Val Bondasca, a pochi chilometri dal confine con l’Italia e da Villa di Chiavenna, in provincia di Sondrio. Chiusa la strada che porta al confine. Pesanti i disagi per migliaia di frontalieri che lavorano in territorio elvetico.
Secondo le autorità ci sono ancora due milioni di metri cubi di roccia instabile sul Pizzo Cengalo che minaccerebbero il Paese. Soltanto un paio di giorni fa i tecnici avevano fatto sapere che ci sarebbero voluti anni prima che Bondo potesse tornare alla normalità.
Il patronato svizzero per i comuni di montagna aveva stanziato 500mila franchi da destinare alla frazione che conta circa 200 abitanti.
Ora il lavoro dovrà ripartire: nella zona agricola le ruspe stanno scavano una sorta di vasca da 700mila metri cubi dove verranno riversati i detriti contenuti attualmente nel bacino di contenimento.