Harvey flagella il Texas: morti e incubo inondazioni

L’uragano Harvey, il più violento dal 2005 ad essersi abbattuto sugli Stati Uniti, è arrivato sulle coste del Texas nella tarda serata di sabato lasciando dietro di sé morti, due confermati ma il bilancio è destinato ad aggravarsi, e devastazioni. Nonostante sia stato declassato a tempesta tropicale, la sua progressione lenta lo rende molto pericoloso perché le piogge torrenziali continueranno ad abbattersi sempre sulle stesse zone per molti giorni. Piogge di grandissima portata, ha avvertito il Centro federale per la previsione degli uragani, destinate a provocare “inondazioni catastrofiche e potenzialmente mortali”.
Nel Sud est del Texas per i soccorritori è corsa contro il tempo per salvare centinaia di residenti dalle loro abitazioni.
Danni ingenti su tutta la costa texana: alcune zone, secondo l’agenzia meteo federale, rischiano di diventare inabitabili per mesi.
Una persona è morta nell’incendio di una casa a Rockport; la seconda, una donna, è stata travolta dall’acqua mentre era a bordo della sua auto a Houston.