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Usa, l'esodo degli haitiani verso il Canada continua

Usa, l'esodo degli haitiani verso il Canada continua
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Di Michela Monte
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In Québec l'esercito canadese ha attivato strutture d'emergenza per accogliere i migranti.

L’esodo degli haitiani dagli Stati Uniti continua alla frontiera con il Canada. In Québec l’esercito canadese ha attivato strutture d’emergenza per accogliere i migranti. Gli haitiani continuano a lasciare gli Stati Uniti alla volta del Canada. Un esodo costante. A piedi, in centinaia, ogni giorno. Attraversano la frontiera passando dal Québec. L’esercito è intervenuto
per rispondere all’urgenza di infrastrutture per accogliere chi arriva, visto che quelle esistenti non bastano più.

“Abbiamo circa 25 tende grandi – spiega Yves Desbiens, ufficiale dell’esercito canadese – complete di riscaldamento e luce e di pavimento, accoglieranno circa 500 individui”. Lasciano gli Stati Uniti perché a fine anno perderanno lo “Statuto di protezione temporanea” sul suolo americano accordato a 60 mila persone dopo il sisma del 2010.

“Ho pianto – racconta Erloune Jean, una migrante haitiana – siccome io piangevo anche gli altri piangevano, perché ci cambia la vita e questo è ciò che so, non so altro di ciò che mi aspetta d’ ora in poi dall’altra parte”.

Dalla fine di luglio 2500 haitiani hanno lasciato gli Stati Uniti attraversando la frontiera con la provincia autonoma del Québec per chiedere asilo. Una migrazione che continua a ritmo regolare alimentata dal passaparola e dalla speranza di poter restare. Ma il processo d’immigrazione è più complesso, come sottolinea Brenda Shanahan, avvocatessa:

“Non è un lasciapassare per lo status di rifugiato. Vorremmo chiarire che nonostante ciò che si legge sui social media. attraversare il confine non garantisce automaticamente l’ingresso”.

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