Erdogan: "Taglieremo la testa ai traditori"

Erdogan: "Taglieremo la testa ai traditori"
Di Euronews

A un anno dal golpe che tentò di destituirlo il presidente turco invoca la pena di morte. In migliaia lo celebrano in tutta la Turchia

Migliaia di persone si sono radunate questo sabato sera al ponte dei martiri del 15 luglio a Istanbul per stringersi intorno al presidente turco Erdogan, nel primo anniversario del colpo di Stato che tentò di destituirlo. Lui non ha deluso i suoi sostenitori “Taglieremo la testa ai traditori” – ha detto – facendo capire al mondo che la repressione (150mila licenziati, 50mila arrestati dopo il golpe) non si ferma.
Infinite le manifestazioni in tutto il Paese: dopo Istanbul, Erdogan andrà an Ankara per un discorso al parlamento alle 2.32 ora in cui, un anno fa, i golpisti bombardavano l’assemblea. L’opposizione non sarà in aula per protesta: Erdogan gli impedisce di prendere parola. A mezzanotte, riprendono per 24 ore in tutta la Turchia le “ronde di guardia della democrazia”, con cui dopo il golpe i fedelissimi del presidente occuparono strade e piazze. E poi preghiere e simboli religiosi. Tutto consenso per il leader chiamato ‘sultano’, ormai sempre più lontano dall’Europa.


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