Le mani della ndrangheta sui fondi Ue, 116 arresti in Calabria

Le mani della ndrangheta sui fondi Ue, 116 arresti in Calabria
Di Euronews

Il boss al telefono "Lo Stato sono io"

“Lo Stato sono io qua Pe’! … Controlla? La mafia. La mafia originale però, non la scadente”. È il contenuto di un’intercettazione diffusa dai Carabinieri di Reggio Calabria che hanno portato a termine l’operazione “Mandamento Jonico”. 116 persone risultano in stato di fermo per associazione mafiosa e altri reati, gli indagati sono accusati di appartenere alla ndrangheta della fascia jonica reggina e di gestire maxi appalti pubblici.

I fondi europei destinati all’agricoltura in Calabria, ad esempio, finivano sistematicamente nelle mani della ndrangheta di Platì.

Gli inquirenti hanno ricostruito le gerarchie di 23 cosche e le modalità di funzionamento di veri e propri “tribunali” competenti a giudicare quegli affiliati sospettati di violazioni delle regole del sodalizio criminale.

Notizie correlate