Si susseguono gli arresti in relazione all’attentato di Manchester. Arrestati in Libia il fratello e il padre del presunto kamikaze. Nel Regno Unito fermata anche una donna, mercoledì sera.
Anche per la ministra degli Interni Amber Rudd, Salman Abedi non era un lupo solitario.
“Sono stati fatti buoni progressi con vari arresti nella notte e si continuerà”, ha affermato Rudd. “Adesso siamo a un livello critico in termini di minaccia. I primi 984 membri dell’esercito sono stati mobilitati come richiesto dalla polizia. Inizialmente i militari saranno dispiegati a Londra, ma poi anche nel resto del Paese”.
Rudd ha precisato che potrebbero essere circa 3800 i soldati dispiegati in tutto il Regno Unito.
Questa presenza non deve allarmare cittadini e turisti, ha affermato il sindaco di Londra Sadiq Khan che invita alla calma: “Ci sarà una presenza maggiore di uomini armati nelle nostre strade. Vedrete anche dei militari. La cosa fondamentale è rimanere calmi e vigili. Andare avanti come prima. Se vi accorgete di qualcosa di sospetto denunciatelo alla polizia”.
Abedi era noto all’intelligence, ha confermato il governo, e sarebbe tornato di recente dalla Libia, Paese di origine dei genitori. Non confermata la tesi delle autorità francesi secondo la quale l’uomo aveva contatti con l’Isil e probabilmente si era recato in Siria.
#BREAKING Manchester attacker was known to security services: minister
— AFP news agency (@AFP) 24 mai 2017