Per il secondo giorno consecutivo in migliaia sono scesi in piazza a Istanbul e Ankara contro il presidente Recep Tayyip Erdogan e per contestare il risultato del referendum costituzionale che si è te
Per il secondo giorno consecutivo in migliaia sono scesi in piazza a Istanbul e Ankara contro il presidente Recep Tayyip Erdogan e per contestare il risultato del referendum costituzionale che si è tenuto il 16 aprile in Turchia. Il “Sì” ha vinto ma gli osservatori internazionali hanno bocciato il voto che non ha rispettato gli standard necessari.
I dimostranti denunciano irregolarità: “Sono stati contati due milioni e mezzo di voti non validi, senza il timbro ufficiale. Siamo qui per esprimere la volontà del popolo turco di vivere unito, vogliamo difendere i nostri voti, i nostri valori, la nostra Repubblica”, dice una manifestante.
Per le schede non timbrate e i brogli nello spoglio i principali partiti d’opposizione, il Chp e il filo-curdo Hdp, hanno annunciato che faranno ricorso contro il risultato del voto che ha visto vincere il “Sì” con il 51,41% .