Tajani e Verhofstadt sulla risoluzione al voto la prossima settimana: "Rispettare i diritti dei cittadini o ricorreremo al veto"
Tajani: “Centrale il rispetto dei diritti dei cittadini. Senza quello ‘faremo i cattivi’”
Sulla Brexit Londra si è pronunciata, ma il Parlamento europeo non depone le armi. Un progetto di risoluzione che voterà la prossima settimana afferma che un veto dei Ventisette è ancora possibile ed erige a precondizione dei negoziati la tutela dei cittadini europei che vivono nel Regno Unito e di quelli britannici residenti nei paesi UE.
Il comunicato stampa relativo al progetto di risoluzione che sarà votato la prossima settimana
EP resolution on negotiations w/ the UK following its notification that it intends to withdraw from the EU: https://t.co/a5lJTaLGQu#Brexit
— EP PressService (@EuroParlPress) 29 marzo 2017
Qui il testo integrale del progetto di risoluzione
Not reaching a deal on the rights of citizens, means not reaching a deal at all #Brexit#Article50pic.twitter.com/7t7IX6D7l5
— EP President Tajani (@EP_President) 29 marzo 2017
“Non raggiungere un accordo sui diritti dei cittadini equivale a non raggiungere nessun accordo”, ha twittato il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani“Non vogliamo essere né cattivi, né buoni – ha detto Tajani, esprimendosi in francese -. Vogliamo solo difendere gli interessi dei cittadini. Se dovremo fare i cattivi, allora faremo i cattivi. Lo scopo è però solo difendere gli interessi dei cittadini. Se sarà possibile riuscirci senza fare i cattivi, tanto meglio. Spero che ci riusciremo agendo con educazione, eleganza e cercando di essere i più buoni possibile. Staremo però a vedere”.
Verhofstadt in linea con il capo negoziatore Barnier: “Rispettate i nostri paletti o sarà veto”
Il video integrale della conferenza stampa di Antonio Tajani e Guy Verhofstadt, pubblicato dal Parlamento EuropeoIn linea con il capo negoziatore UE sulla Brexit, Michel Barnier, quello del Parlamento Europeo, Guy Verhofstadt, ha ribadito la determinazione a intervenire, se i paletti fissati nella risoluzione non fossero rispettati.
“Se il risultato dei negoziati non sarà conforme ai punti e alle condizioni che abbiamo posto e reso pubbliche, allora ricorreremo al nostro potere di veto. Questo è certo”.