L’avvio della procedura formale di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea è “un momento storico, senza passi indietro” secondo Theresa May.
L’avvio della procedura formale di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea è “un momento storico, senza passi indietro” secondo Theresa May.
Alcuni hanno definito il suo discorso alla Camera dei Comuni il più filo-europeo che abbia mai pronunciato: la premier britannica ha affermato che il Regno Unito sarà “globale” e che “lascia l’Unione, ma non l’Europa, di cui condivide più che mai i valori democratici e liberali”.
“Ho stabilito un piano chiaro e ambizioso per i negoziati a venire”, ha spiegato May. “Un piano per un partenariato nuovo, profondo e speciale fra Regno Unito e Unione Europea, un partenariato di valori, di interessi, basato sulla cooperazione in settori come la sicurezza e gli affari economici”.
‘No turning back’: Theresa May's statement on leaving the EU – video highlights https://t.co/xhfd6g3jqN
— The Guardian (@guardian) 29 mars 2017
May ha anche fatto accenno alle competenze da devolvere alle nazioni del Paese, nel momento in cui la Scozia chiede un referendum sull’indipendenza: “È mia forte determinazione ottenere l’accordo giusto per ogni persona che vive in questo Paese. Mentre facciamo fronte alle opportunità che abbiamo davanti in questo importantissimo percorso, i nostri valori, interessi e ambizioni condivisi devono unirci.
Per quanto riguarda i poteri che ci riprenderemo dall’Europa, discuteremo a fondo quali debbano risiedere a Westminster e quali debbano venire trasferiti alle amministrazioni decentralizzate”.
Per la premier britannica è una priorità immediata garantire i diritti dei cittadini europei che vivono nel Regno Unito, quando è noto che il suo obiettivo principale è ridurre l’immigrazione inclusa quella proveniente dall’Unione Europea.
BREAKING #brexitday
“Manterremo e tuteleremo diritti lavoratori #Ue nel Regno Unito” Questa la promessa del premier Theresa May— Agi Agenzia Italia (@Agenzia_Italia) 29 mars 2017