Brexit: Hammond "il Regno Unito non vuole scegliere a piacimento"

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Di Salvatore Falco
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La tanto temuta tempesta finanziaria non è mai arrivata, ma il costo della Brexit potrebbe ricadere sui consumatori.

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La tanto temuta tempesta finanziaria non è mai arrivata, ma il costo della Brexit potrebbe ricadere sui consumatori. Il Guardian prevede un aumento dei prezzi di frutta e verdura dell’8%. Molto dipenderà dalle trattative con Bruxelles.

Londra non vuole “scegliere a piacimento” cosa mantenere e cosa rifiutare, ha detto il Cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond, interpretando i timori degli industriali britannici.

“Stiamo lavorando per garantire le migliori relazioni possibili in futuro tra Regno Unito e Unione europea – ha detto il ministro delle Finanze – Questo fa parte del nostro piano per elaborare la strategia futura del Regno Unito nel mondo, sia in termini di scambi internazionali che di partnership commerciali. Ma anche guardando all’ambizioso piano di riforma della nostra economia e della nostra società”.

I consumatori britannici hanno aiutato l’economia aumentando la spesa. Ma questo trend si sta invertendo: i dati mostrano che le vendite al dettaglio sono diminuiti, nell’ultimo trimestre, al tasso più veloce degli ultimi sette anni.

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