A Mosul è un’emergenza senza fine.
A Mosul è un’emergenza senza fine. Mentre non si arresta l’offensiva per strappare all’Isil quella che è diventata la sua roccaforte in Iraq, ogni giorni sotto le macerie si contano nuove vittime tra i civili.
Airstrikes by the U.S.-led coalition may have killed nearly 200 civilians in Mosul. pic.twitter.com/cJRjTQ687Z
— AJ+ (@ajplus) 28 marzo 2017
Un raid compiuto dalle forze della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti contro un edificio a Mosul ovest, avrebbe fatto almeno 100 morti, forte addirittura oltre 240, come denuncia in un rapporto Amnesty International che parla di una vera strage. “Ci crollava tutto addosso, siamo dovuti fuggire senza avere il tempo di portare via nulla dalle nostre case. Se fossimo rimasti sarebbbe stata la fine”, racconta un uomo.
Amnesty International says spike in Mosul civilian casualties suggests the US isn't taking enough precautions. https://t.co/Q1ObkytZ1g
— The Associated Press (@AP) 28 marzo 2017
Washington ha ammesso di aver ordinato la scorsa settimana un’operazione aerea, senza precisare quale sia stato l’obiettivo e punta contro i miliziani che utilizzano i civili come scudi umani nei quartieri assediati. Al momento circa 400mila persone sarebbeo intrappolate nei quartieri controllati dall’Isil, 300 mila sarebbero bambini per i quali la fuga è impossibile. Intanto la Russia ha chiesto una riunione straordinaria al Consiglio di sicurezza dell’Onu per fare il punto su quello che è diventata un’emergenza e una catastrofe umanitaria.
#Mosca: riunione speciale al Consiglio di Sicurezza ONU su operazione USA a Mosul https://t.co/1TNoaqj8H7pic.twitter.com/hpflMFDqHw
— Sputnik Italia (@sputnik_italia) 27 marzo 2017