La sentenza potrebbe costargli la possibilità di candidarsi alle presidenziali del 2018
Il leader russo d’opposizione Alexei Navalny è stato condannato a 15 giorni di carcere e a una multa pari a poco più di 320 euro per aver organizzato e partecipato a una manifestazione non autorizzata e per resistenza a pubblico ufficiale.
La protesta dimostra che molti russi sono pronti a sostenere un candidato anti-corruzione
blogger di opposizione russo
Oltre mille persone sono state arrestate domenica a Mosca nel corso del raduno anti corruzione.
Dopo l’enunciazione del verdetto Alexei Navalny ha dichiarato alla stampa:
La protesta di ieri ha dimostrato che ci sono molte persone in Russia pronte a sostenere il programma di un candidato anti-corruzione. Queste persone sono alla ricerca di una rappresentanza politica, sto lottando per essere io il loro rappresentante ed ecco perché devo avere il diritto di presentarmi alle elezioni.
La cosa infatti non è scontata. Navalny non è alla prima condanna. Il blogger ha già una sentenza per appropriazione indebita e truffa con una pena sospesa, ora ci sono questi 15 giorni di carcere.
Secondo la legge russa non potrebbe essere candidato alle presidenziali del 2018. Cosa che farebbe molto piacere al Cremlino. I legali del blogger pensano di poter dimostrare il contrario.
Il Consiglio d’Europa, di cui la Russia fa parte, è intervenuto per chiedere l’immediato rilascio di tutti i dimostranti arrestati domenica sulla base della Convenzione europea dei diritti dell’uomo che anche Mosca è tenuta a rispettare in quanto membro del Consiglio d’Europa.
Cette photo de
martin_camera</a> prise lors de la manifestation anticorruption hier à <a href="https://twitter.com/hashtag/Moscou?src=hash">#Moscou</a> est incroyable <a href="https://twitter.com/hashtag/Navalny?src=hash">#Navalny</a> <a href="https://t.co/7q0INxvRUn">pic.twitter.com/7q0INxvRUn</a></p>— Clément Martel (
martelclem) 27 mars 2017