Julia Ebner, analista politico, spiega perchè con la Brexit, la cooperazione tra Regno Unito e Ue sull'intelligence potrebbe essere difficile
Il peggiore attentato dal 2005 sul suolo inglese ha colpito il cuore di Londra alla vigilia dell’inizio della procedura per il divorzio tra Regno Unito ed Unione Europea. Il portavoce di Theresa May ha chiarito che, nonostante l’attentato, l’attivazione dell’articolo 50 non subirà ritardi. Ma quali potrebbero essere le conseguenze sul piano della sicurezza?
Julia Ebner, analista politico del Quilliam Group:“credo che sarà piu difficile anche perchè il Regno Unito , non sarà al tavolo dei negoziati. Lo scambio di informazioni infatti non avverà più in modo automatico. Richiederà uno sforzo da entrambe le parti e certamente la diminuzione della fiducia tra i protagonisti della scena politica avrà un effetto e potrebbe diminuire gli standards della condivisione delle informazioni dell’intelligence ad un livello europeo”.
Nell’intervento di oggi ai Comuni la May ha detto di voler aumentare il numero degli agenti sul territorio e di investire 2 miliardi e mezzo di sterline in più per potenziare i servizi di intelligence.