La rassegna che ha premiato i migliori documentari ha ospitato un evento organizzato in collaborazione con l'Agenzia per i rifiugiati delle Nazioni Unite.
PUBBLICITÀEdizione numero 19 quest’anno del Thessaloniki Documentary Festival una delle più importanti rassegne al mondo dedicate ai documentari che ha visto la partecipazione di 213 film che hanno animato la città dal 3 al 12 marzo. A vincere il primo premio il cosiddetto Golden Alexander è stato “Dream Empire” di David Borenstein. Una storia sul boom del mercato immobiliare cinese che ha per protagonista una giovane, Yana che cerca di realizzare il suo “sogno” costruendo una carriera nel settore.
A vincere il premio “Menzione Speciale” il documentario “Shingal Where are you?” di Angelos Rallis sulla storia del popolo Yazida, perseguitato dall’Isil.
Il festival ha fatto da cornice all’evento “Food Uniting People with Refugees”, organizzato in collaborazione con l’Agenzia per i rifiugiati delle Nazioni Unite, durante il quale alcuni profughi sia siriani che iracheni hanno preparato piatti tipici della loro tradizione che hanno offerto al pubblico.