Bielorussia, manifestazioni contro la "tassa sulla disoccupazione"

La discussa legge che tassa chi non lavora abbastanza ha di nuovo spinto alla protesta migliaia di bielorussi. A Babruysk una mobilitazione civile è stata l’occasione per chiedere le dimissioni del governo, nonostante il presidente Lukashenko, sotto l’onda della protesta, abbia annunciato una nuova versione della legge.
“Fa presto a parlare lui, e a dire: andate a lavorare… Cercare un lavoro è difficile, e come viviamo nel frattempo? Non lo so. Dobbiamo pagare l’affitto, per mangiare, per muoverci…”
“Sono sicura che se tutti scendessimo per strada cambieremmo il governo e tutto andrebbe meglio. Se oggi abbiamo timori noi domani li avranno i nostri figli. Bisogna capirlo, la gente venga fuori…”
La legge voluta da Lukashenko contro i “parassiti sociali” prevede il pagamento di 250 dollari di tassa da parte di chi non ha lavorato almeno sei mesi nell’anno precedente: una somma enorme in un paese in cui il salario medio ammonta a 380 dollari al mese.