Il presidente siriano accusa Washington di aver inviato le proprie truppe senza alcun permesso
Bashar al-Assad torna davanti alle telecamere. In un’intervista rilasciata a una televisione cinese, il presidente siriano ha definito invasori Stati Uniti e Turchia che, senza alcuna autorizzazione, hanno dispiegato le proprie truppe in Siria.
Il capo di Stato ha poi parlato della presidenza Trump sostenendo che finora non si è visto alcunché di concreto nella lotta contro il sedicente Stato Islamico, ma soltanto tanta retorica.
I soldati statunitensi stanno combattendo al fianco dei miliziani delle Forze democratiche siriane per la riconquista di Raqqa, considerata la roccaforte dell’ISIL. La stessa cosa stanno facendo le truppe di Damasco, appoggiate dalla Russia, avanzando verso la sponda occidentale dell’Eufrate.
Bashar al-Assad non ha escluso un attacco in parallelo a Deir al-Zor, nell’est del Paese, quasi al confine con l’Iraq. La provincia resta completamente sotto il controllo degli estremisti di matrice islamica.