Nelle elezioni suppletive il partito di opposizione ha mantenuto il seggio di Stoke-on-Trent, ma ha perso quello di Copeland, dove trionfava dagli anni trenta
Dopo il duro colpo dei laburisti nelle elezioni suppletive britanniche, il leader del partito di opposizione,Jeremy Corbyn, respinge gli inviti a dimettersi e cerca di riconnettersi con il suo elettorato appoggiando apertemente la Brexit. “Il nostro partito è impegnato affinché che la Gran Bretagna non si ripieghi su se stessa – ha affermato venerdi a Stoke-on-Trent – ed invece svolga un ruolo attivo e positivo nel futuro dell’Europa, al di fuori dell’Unione europea, ma lavorando con i nostri amici e colleghi nel continente. Possiamo raccogliere la sfida democratica davanti a noi per rappresentare l’intero paese e unire le persone, proponendo una visione progressiva per un Regno Unito post-Brexit . Questa è la direzione che abbiamo preso. “
Le elezioni tenutesi nei collegi di Stoke-on-Trent, dove i laburisti sono riusciti a mantenere il seggio, e quelle di Copeland, dove invece hanno perso la loro posizione storica, rappresentavano un banco di prova importante per il partito, sempre più diviso internamente. È in queste aree, infatti, che i cittadini hanno maggiormente votato nel referendum di giugno per uscire dall’Unione europea.
Nel suo discorso a Copeland venerdì Theresa May ha definito risultati delle elezioni una “vittoria straordinaria”, che rafforzano la sua maggioranza in Parlamento e mostrano la capacità del partito conservatore di attirare anche l’elettorato di sinistra.