L'ex campione di ciclismo dovrà andare a processo. Una giuria stabilirà se deve risarcire lo Stato americano per 100mln di dollari
Altro duro colpo per Lance Armstrong nella vicenda processuale che lo vede contrapposto al Ministero della Giustizia americano: un giudice federale di Washington ha stabilito che sarà una giuria a decidere se il governo degli USA abbia subito o meno un danno di immagine nella vicenda del doping che travolse Armstrong fino a farlo cadere in disgrazia. Il giudice Cooper considera infatti fondate le accuse delle autorità americane che imputano all’ex star del ciclismo mondiale di aver frodato lo Stato poichè il suo sponsor era lo U.S. Postal Service, il servizio pubblico postale americano. E chiede, insieme all’ex compagno di squadra Floyd Landis, 100 milioni di dollari tra danni e interessi.
Armstrong si difende: “le accuse sono infondate”, dice, sostendendo che lo stato non avrebbe subito alcun danno, ma anzi, ne avrebbe guadagnato tramite il ritorno d’immagine. Armstrong aveva ammesso l’uso di doping solo nel 2013 davanti ad Oprah Winfrey.