Uno o due sospetti.
Uno o due sospetti. È ufficialmente caccia all’uomo in Germania dopo che il giovane richiedente asilo pakistano inizialmente sospettato d’essere l’autore della strage di Berlino è stato rilasciato dalla polizia.
Una o più persone sono dunque ricercate sul territorio tedesco e le indagini privilegiano la pista della matrice islamica dopo la rivendicazione dell’Isis. Indagini che tuttavia restano a 360 gradi, come ha spiegato il Ministro dell’Interno Thomas De Maizière.
“Diversi elementi indicano che questa persona non sia il nostro sospetto, che non sia affatto coinvolto. E sin dal principio dell’indagine la polizia di Berlino e l’Ufficio Federale tedesco per le Indagini Criminali (Bka) non hanno seguito un’unica pista e non può essere escluso che l’autore della strage sia in questo momento in fuga” ha detto in un’intervia alla televisione tedesca Zdf.
Le indagini hanno intanto confermato l’identità della persona ritrovata uccisa a colpi d’arma da fuoco all’interno dell’abitacolo del tir lanciato contro la folla: è il camionista polacco, che aveva in consegna il mezzo, e che presumibilmente è stato sequestrato dagli attentatori. Resta da stabilire dove esattamente e quanto tempo prima che la corsa del camion finisse uccidendo 12 persone e ferendone 48.