Il socialista filo-russo Igor Dodon ha sconfitto la pro-occidentale Maia Sandu
Il vincitore delle presidenziali in Moldova è stato invitato a Mosca.
Il socialista Igor Dodon che domenica è diventato il nuovo presidente della repubblica ha fatto campagna promettendo di invalidare la parte economica dell’accordo di associazione con l’Unione europea e di ristabilire larghi e amichevoli rapporti con la Russia.
Niente brogli
L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa ha certificato il normale svolgimento dello scrutinio. Il capo delegazione Geir Joergen Bekkevold :
La delegazione che rappresento concorda sul fatto che la Moldova ha dimostrato il suo impegno nel rispetto dei valori democratici, organizzando il voto con competenza e attenzione.
La sconfitta al ballottaggio, Maia Sandu , filo-occidentale, aveva parlato di brogli, sostenendo che parecchi aventi diritto non erano stati in grado di votare. Per questo alcune centinaia di suoi sostenitori hanno inscenato una manifestazione di protesta di fronte agli uffici della Commissione elettorale centrale nella capitale Chisinau.
Corruzione ai massimi livelli
Ma i partiti filooddicentali uscenti hanno senz’altro pagato anche gli scandali di corruzione che si sono succeduti, fino alla scoperta della sparizione dell’equivalente di 1,4 miliardi di euro dalle tre principali banche del paese. Circostanza che ha portato a proteste di massa e all’arresto dell’ex premier Vlad Flat .
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