Elezioni Usa: Kaine vs Pence, scontro fra candidati alla vicepresidenza

Elezioni Usa: Kaine vs Pence, scontro fra candidati alla vicepresidenza
Di Alberto De Filippis

Dopo lo scontro fra i candidati alla presidenza, negli Stati Uniti è stata la volta dei vice in pectore.

Dopo lo scontro fra i candidati alla presidenza, negli Stati Uniti è stata la volta dei vice in pectore. Tim Kaine per la Clinton e Mike Pence per Donald Trump. Una battaglia che ha visto, secondo i sondaggi, il candidato repubblicano imporsi.

Un dibattito incentrato soprattutto su di un tema: la distruzione sistematica dell’avversario. Così Kaine: “Trump non fa altro che denigrare i nostri militari “John McCain non è un eroe”, “i generali debbono essere licenziati” “io ne capisco più di loro”. Vuole dissolvere vecchie alleanze: “la Nato è obsoleta”, “lavoreremo con Israele solo se pagano la loro parte”. Ama i dittatori. Ha i suoi idoli: Vladmir Putin, Kim Jong Un, Muammar Gaddafi e Saddam Hussein e, cosa più pericolosa, Donald Trump crede che il mondo sarebbe più sicuro, se più nazioni avessero armi nucleari”.

Nemmeno Mike Pence è andato leggero con l’avversario: “La priorità di Hillary Clinton era rimettere in sesto la Russia. Una volta fatto la Russia ha invaso la Crimea e adesso i piccoli leader russi dettano i termini alle Nazioni Unite a tal punto che gli Stati Uniti si sono ritirati dai dialoghi sul cessate il fuoco in Siria mentre Putin ha messo su un sistema di difesa missilistico in Siria. Dobbiamo cominciare a riconquistare una leadership americana”.

Entrambi i vice hanno fatto buona impressione, forse più degli stessi candidati alla presidenza, ma Pence aveva il compito più difficile, sostenendo Trump, e forse per questo la sua performance è stata particolarmente apprezzata dagli spettatori.

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