Colombia, storico accordo di pace tra Farc e governo firmato a L'Avavana

Colombia, storico accordo di pace tra Farc e governo firmato a L'Avavana
Di Andrea Neri  Agenzie:  Efe, Reuters, Afp, Ansa

Humberto De La Calle, rappresentante del governo di Bogotà, e Luciano Marìn Arango, capo negoziatore delle Farc.

Humberto De La Calle, rappresentante del governo di Bogotà, e Luciano Marìn Arango, capo negoziatore delle Farc. La firma e la stretta di mano che pongono fine ufficialmente a 50 anni di guerra civile. Il governo colombiano e la delegazione delle Farc, le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, hanno raggiunto un accordo di pace dopo 4 anni di negoziati a L’Avana, Cuba.

Il Presidente colombiano Juan Manuel Santos: “Affinchè la pace sia duratura dobbiamo garantire che coloro che hanno imbracciato le armi vengano reintegrati nella vita civile, nella legalità del nostro Paese” ha spiegato in un intervento televisivo. “Gli ex-membri delle Farc che già hanno deposto le armi avranno accesso alla vita politica e democratica del Paese. Dovranno, come qualunque altro partito, convincere i cittadini con proposte ed argomenti per poter essere eletti”.

Uno dei punti cardine delle trattative è appunto permettere la fine della lotta armata è la “trasformazione” delle Farc in un movimento di lotta politica. Le Farc contano circa 7.000 combattenti. Un periodo di transizione di 180 giorni è previsto per deporre le armi. L’ultima parola passa ora agli elettori: l’accordo e il testo saranno sottoposti a referendum, il prossimo 2 ottobre. Si calcola che in mezzo secolo il conflitto abbia causato 260.000 morti, 45.000 dispersi e 7 milioni di sfollati.

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