Per la prima volta bombardieri russi sono decollati dall’aerodromo di Hamadan in Iran con l’armamento pieno per condurre un bombardamento massiccio contro le strutture dei gruppi Stato islamico e Jabh
Per la prima volta bombardieri russi sono decollati dall’aerodromo di Hamadan in Iran con l’armamento pieno per condurre un bombardamento massiccio contro le strutture dei gruppi Stato islamico e Jabhat al-Nusra nelle province di Aleppo, Deir el-Zor e Idlib. Lo ha confermato il ministero della Difesa russo. I caccia multiruolo Sukhoi-30Sm e i caccia Sukhoi-35 hanno fornito protezione decollando dalla base di Hmeimim, in Siria.
Anche il segretario del Consiglio supremo di sicurezza iraniano, Ali Shamkhani, ha dichiarato che l’Iran ha dato il permesso alla Russia di usare le proprie infrastrutture.
Il ministro della Difesa russo Serghiei Shoigu aveva dichiarato di una possibile intesa con gli Stati Uniti per Aleppo: “Ciò ci darebbe un terreno comune da cui partire per portare la pace in quel territorio”. Ma il Dipartimento di Stato Usa non aveva commentato”.
Lo scorso gennaio, Mosca e Teheran hanno firmato un accordo di cooperazione militare che implica una più ampia collaborazione nella formazione del personale e nelle attività antiterrorismo.