Togli un posto a tavola.
Togli un posto a tavola. Il primo vertice europeo senza il Regno Unito, con un’Unione a Ventisette, mette i puntini sulle “i” riguardo alla Brexit. Chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori e le regole non si cambiano. Questo è il messaggio chiaro mandato a Londra rispetto alle 4 libertà del mercato unico. Nessun negoziato sotto banco e Londra non pensi di poter accedere al liberto mercato senza partecipare alla libertà di circolazione delle persone.
“L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea deve avvenire in maniera limpida, non ci sarà alcun tipo di negoziato fino a quando Londra non avrà formalmente notificato la propria intenzione di andarsene. L’accesso al mercato unico implica l’adesione a tutte e 4 le forme di libertà, inclusa la libertà di movimento. Non ci sono varianti su misura” ha detto il Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk.
La Cancelliera tedesca Angela Merkel è rimasta cauta sulle conseguenze economiche legate alla Brexit ma ha avvertito: certamente bisognerà trovare il modo di compensare la perdita dei partner britannici.
“Qualsiasi previsione circa l’impatto sulla nostra economia è prematura al momento ma di certo non ci si può aspettare una crescita. Dunque dovremo concentrarci ancor più sull’efficienza e sulla crescita per compensare quel che perdiamo con l’abbandono da parte del Regno Unito” ha detto la leader cristianodemocratica.
La linea dura è condivisa da tutti i leader. E il Presidente francese François Hollande ha aggiunto che, una volta fuori dall’Unione e dal mercato unico, non c‘è ragione per cui si debba consentire al Regno Unito di continuare a fare operazioni finanziarie in euro. Fino a qui gli avvertimenti. Per passare ai fatti, c‘è ancora certo margine di tempo.