Francia: scontri a Parigi, governo in 'ordine sparso' su modifiche a riforma Lavoro

Francia: scontri a Parigi, governo in 'ordine sparso' su modifiche a riforma Lavoro
Di Salvatore Falco  Agenzie:  Afp

Manifestazioni, raffinerie bloccate, scioperi dei trasporti e paralisi nei porti e nelle centrali elettriche e nucleari.

Manifestazioni, raffinerie bloccate, scioperi dei trasporti e paralisi nei porti e nelle centrali elettriche e nucleari.

Fino a quando il Premier rimarrà sulle sue posizioni, il conflitto continuerà

Jean-Claude Mailly segretario generale 'Force Ouvrière'

Lo scontro sulla riforma del lavoro in Francia prosegue senza tregua. Il governo sembra agire in ordine sparso: il premier Manuel Valls esclude modifiche all’articolo che sostituisce gli accordi aziendali con quelli di categoria, il ministro delle Finanze apre alla discussione.

“Abbiamo un primo ministro che pianta i piedi e che dice si può cambiare un po’ l’articolo che pone i maggiori problemi, ma senza ritirare il testo – spiega Jean-Claude Mailly, segretario generale di Force Ouvrière – Quindi la risposta da parte nostra è No. Fino a quando il Premier rimarrà sulle sue posizioni, il conflitto continuerà”.

“Oltre il 70% dei francesi è a favore del ritiro del disegno di legge e la percentuale è in crescita – sostiene Philippe Martinez, segretario generale della CGT – Al contrario di quanto sento dire dai rappresentanti del governo non siamo né una minoranza, né una setta o qualsiasi altra cosa”.

A Parigi almeno 10 persone sono state arrestate dopo che una parte dei dimostranti – con il volto coperto – ha deviato dal percorso seguito dal corteo, ha scagliato bottiglie contro gli agenti.

E mentre si registrano i primi cali di produzione di energia in 10 centrali nucleari, nel sud della Francia, un automobilista ferisce gravemente un rappresentante sindacale forzando un blocco davanti alle raffinerie.

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