Di fronte alla più grande crisi umanitaria del dopo guerra, con oltre 130 milioni di persone nel mondo colpite da guerre e calamità ambientali, serve un Programma d’azione per…
Di fronte alla più grande crisi umanitaria del dopo guerra, con oltre 130 milioni di
persone nel mondo colpite da guerre e calamità ambientali, serve un Programma d’azione per l’umanità. In mezzo a star e 65 capi di Stato e di governo, agenzie dell’Onu, ong e istituzioni umanitarie, si è aperto a Istanbul il primo World Humanitarian Summit voluto dal segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, che ha detto: “Vi chiedo di dimezzare il numero dei rifugiati interni entro il 2030 e trovare soluzioni a lungo termine per i rifugiati”
Afferma l’attore Michael Franti: “La Turchia ha due milioni e 700mila rifugiati che vivono in questo paese e spende miliardi per loro. Solo una minima parte arriva da altri paesi. È importante che si capisca il valore dello sforzo umanitario”.
Il segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, ha presentato un video
messaggio di papa Francesco.
Dice il nostro corrispondente: “Disastri naturali, cambio climatico e siccità, tutto questo ha portato alla peggiore crisi umanitaria della storia. Qui a Istanbul l’obiettivo è trovare soluzioni e progettare il futuro”.