Il procuratore generale brasiliano, Rodrigo Janot, ha deciso di chiedere alla Corte suprema l’apertura di un fascicolo contro l’attuale presidente
Il procuratore generale brasiliano, Rodrigo Janot, ha deciso di chiedere alla Corte suprema l’apertura di un fascicolo contro l’attuale presidente della Repubblica, Dilma Rousseff e il suo predecessore, Inacio Lula da Silva. A chiamarli in causa è stato un pentito coinvolto nell’inchiesta anti-corruzione “autolavaggio”. Coinvolti anche l’attuale presidente della Camera, Eduardo Cunha, tre ministri del governo della Rousseff e altri 27 esponenti politici. Si tratta del più grave caso di corruzione della storia brasiliana: miliardi di dollari di fondi neri e tangenti sono stati versati dal colosso petrolifero statale Petrobras a diversi politici, a partire da quelli del Partito dei Lavoratori, lo stesso di cui Lula e Rousseff sono entrambi esponenti di spicco. Nella sua richiesta alla Corte suprema, Janot ha ribadito di essere a favore dell’annullamento della nomina di Lula quale ministro della Casa Civil del governo Rousseff.