È tutto pronto per il lancio del quarto di dieci satelliti del programma Copernicus, destinato a monitorare la salute del pianeta. Sentinel 1-B, il
È tutto pronto per il lancio del quarto di dieci satelliti del programma Copernicus, destinato a monitorare la salute del pianeta.
Sentinel 1-B, il gemello del Sentinel 1-A messo in orbita due anni fa, lascerà su una navetta Soyuz la base spaziale di Kourou, nella Guyana francese, poco dopo le 23 di stasera, tempo permettendo.
Il direttore del programma di osservazione terrestre dell’ente spaziale europeo ha spiegato a Euronews a cosa serviranno quei satelliti:
“Avranno molte applicazioni – dice -: per esempio per rilevare delle frane, delle inondazioni, movimenti terrestri, e quindi penso anche ai servizi d’emergenza, noi supportiamo tutti questi tipi di servizi. In occasione di un terremoto possiamo realizzare una mappa dei movimenti terrestri, prima e dopo. O possiamo mappare i ghiacci per rilevare masse ghiacciate che possano costituire un pericolo per la navigazione, per esempio. O possiamo sorvegliare le perdite di petrolio”.
Sullo stesso vettore sono stati caricati anche altri quattro satelliti più piccoli: Microscope, per realizzare alcuni test sulla gravità terrestre; e tre satelliti CubeSat progettatio dagli studenti. Uno di questi è stato realizzato al Politecnico di Torino, nel quadro del progetto dell’ESA “Fly your satellite!”.