Sono stati condannati da un tribunale di Kiev a 14 anni di carcere Aleksander Aleksandrov e Yevgeny Yerofeyev per aver combattuto nelle fila dei
Sono stati condannati da un tribunale di Kiev a 14 anni di carcere Aleksander Aleksandrov e Yevgeny Yerofeyev per aver combattuto nelle fila dei ribelli separatisti filo-russi nell’est del Paese. Secondo la Procura i due, catturati nel maggio del 2015 nella regione di Lugansk, facevano parte di un’unità dei servizi segreti russi. Nelle sentenza si legge che hanno commesso “atti di terrorismo” contro l’Ucraina.
“Il verdetto è stato annunciato. Non ho in questo momento copia della sentenza. Discuteremo la possibilità di fare ricorso in appello una volta che avremo letto tutti i dettagli”, commenta Valentyn Rybin, il legale di Alexander Alexandrov
Soddisfatto il procuratore Ihor Nymchenko:“Abbiamo fatto un buon lavoro”, dice.
I due hanno sempre detto di non essere delle spie e di essersi arruolati nelle milizie ribelli di loro spontanea iniziativa. La sentenza apre la strada a uno scambio di prigionieri con Mosca che in cambio delle due presunte spie militari potrebbe rimpatriare la pilota ucraina Nadiya Savchenko, condannata a 22 anni di carcere per l’uccisione di due giornalisti russi.
“Se Ucraina e Russia troveranno un accordo su questo scambio di prigionieri, il processo non sarà molto veloce. In primo luogo, deve essere applicata la sentenza del tribunale di Kiev”, dice la corrispondente di euronews a Kiev Nadiya Dermanska.