Siria: la devastazione di Palmira è più estesa del previsto

Giornalisti ed esperti entrano a Palmira per la prima volta dopo la riconquista della città da parte delle truppe siriane.
Le distruzioni compiute dall’Isil, che nelle riprese dall’alto sembravano piuttosto limitate, si rivelano invece ingenti, viste da vicino.
L’Arco di Trionfo è ridotto a un cumulo di macerie, così come il Tempio di Baalshamin e parti del Tempio di Bel.
Ma lo storico Jamil Al-Quaiiem è ottimista sulle possibilità di restauro.
“Hanno distrutto la maggior parte dell’Arco di Trionfo” sottolinea. “Mancano molti dettagli, ma penso che si possa ricostruire.”
Ancora più gravi i danni nel Museo di Palmira, con tombe scoperchiate e statue sistematicamente decapitate.
A poca distanza, la città moderna, ora deserta.
Prima di avviare progetti di ricostruzione, ai quali il ministro del turismo siriano invita gli esperti di tutto il mondo, la priorità è mettere in sicurezza l’area, che l’Isil ha riempito di mine.
L’esercito sta procedendo ad esplosioni controllate, ma le operazioni di sminamento, alle quali partecipano specialisti russi, richiederanno settimane.