Grecia, procede con difficoltà trasferimento migranti da Idomeni verso gli hotspot

Grecia, procede con difficoltà trasferimento migranti da Idomeni verso gli hotspot
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Smistare i migranti si rivela più complicato del previsto. In Grecia procede tra mille difficoltà il trasferimento dei profughi dal campo di Idomeni

PUBBLICITÀ

Smistare i migranti si rivela più complicato del previsto. In Grecia procede tra mille difficoltà il trasferimento dei profughi dal campo di Idomeni, al confine con l’Ex-Repubblica-Jugoslava di Macedonia (Fyrom), verso gli hotspot da cui la maggior parte delle persone potrebbe essere rispedita ad Ankara e poi verso i rispettivi Paesi di provenienza.

Da venerdì pomeriggio non più di 600 persone sono salite a bordo degli autobus, per lo più famiglie con figli. “Qui fa freddo” spiega un uomo arrivato da Deir El-Zor, in Siria. “Ho 7 bambini con me, cosa volete che faccia? Vorremmo andare in un nuovo campo, ci dicono che le condizioni sono migliori, che saremo riscaldati, che ci sono i servizi sanitari” spiega.

La maggior parte di chi ha atteso nel limbo di Idomeni per settimane, seppure in condizioni indescrivibili, preferisce attendere ancora nella speranza che la rotta dei Balcani venga riaperta.

Pieria ed Imathia, rispettivamente a Sud e ad Est di Salonicco, sono i principali campi stabiliti dopo gli accordi Ankara-Bruxelles. Intanto a Lesbo almeno 1.100 migranti, inclusi i minori, sono in stato di detenzione provvisoria nel campo di Moria.

Una decisione contro la quale si sono scatenate le proteste di associazioni e ong che denunciano una situazione d’illegalità. Secondo il governo di Atene circa 50.200 migranti si trovano in territorio ellenico. Quasi 14.000 in vari centri dell’Attica. Sulle isole del Dodecaneso ci sono attualmente 4.680 persone, circa la metà delle quali a Lesbo.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Crisi in Medio Oriente, tra gli italiani preoccupazione e insoddisfazione per il ruolo dell'Ue

Operazione Shields: il comandante chiede più mezzi nel Mar Rosso

Elezioni in Croazia: vincono i conservatori, rebus per il nuovo governo