C‘è attesa in Russia e in Ucraina per la sentenza contro la pilota di elicotteri ucraina Nadia Savtchenko accusata di complicità nell’omicidio di due
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C‘è attesa in Russia e in Ucraina per la sentenza contro la pilota di elicotteri ucraina Nadia Savtchenko accusata di complicità nell’omicidio di due giornalisti russi. I fatti risalgono al 2014, in pieno conflitto nel Donbass.
In mattinata c‘è stata confusione, le agenzie russe hanno battuto il verdetto di colpevolezza, seguite dai media internazionali, ma Nicolaï Polozov, uno degli avvocati dell’imputata, precisa ai nostri microfoni:
Per oggi è prevista la lettura dei capi d’imputazione e dei dati dell’istruttoria. Vengono sentiti i testimoni dell’accusa e della difesa. In seguito vengono presentati gli elementi di prova. Soltanto alla fine la Corte si pronuncerà sulla colpevolezza o meno. Il verdetto in quanto tale lo attendiamo per domani.
chiesti 23 anni
La pubblica accusa aveva chiesto 23 anni. Secondo i suoi legali, se condannata la militare ucraina non farà appello, ma ricomincerà lo sciopero della fame che aveva già iniziato.
La trentaquattrenne Savtchenko è considerata un’eroina a Kiev. Il suo caso è fonte di ulteriori tensioni fra Mosca e le autorità centrali ucraine.